COMITATO PERMANENTE VALLATA GALLICO
A memoria d’uomo l’erogazione di acqua potabile è sempre stato un grave problema nella nostra
zona. Quel che sta accadendo da alcuni mesi a questa parte ha però superato di gran lunga i limiti del
sopportabile e della decenza. Per questo i cittadini si stanno mobilitando per conseguire una soluzione
definitiva all’inaccettabile stato di cose. La sensazione è che l’Istituzione stia adottando una tattica
dilatoria ed un inverecondo “scarica barile”. Il Comitato Spontaneo Vallata Gallico, che, a seguito
di una riunione, ha deciso di trasformarsi in Comitato Permanente data la durezza e la prevedibile
lunghezza della lotta in corso, ha prodotto un documento, consegnato alla stampa ed ai funzionari
preposti. In tale documento l’erogazione dell’acqua potabile a tutti in misura decentemente sufficiente
è descritta come diritto fondamentale, violando il quale la stessa Istituzione si pone nell’illegalità. Dopo
la delegazione di cittadini che si è presentata al CEDIR alcune settimane fa, abbiamo assistito ad una
girandola di giustificazioni: prima il problema risiedeva nella condotta di mandata: lavori eseguiti, 2
giorni di miglioramento del servizio, poi come e peggio di prima. Poi si è parlato dell’elettropompa
di S. Cono, guastatasi venerdì 19 luglio(era guasta anche nei tre mesi precedenti?). Sostituzione
effettuata , terminata giovedì 25. Un giorno di erogazione “migliorata”, poi alle 9 del mattino, acqua
zero! Ora si sarebbe rotta una saracinesca…e tra due o tre giorni che scusa troveranno?In questo
desolante quadro i cittadini, stanchi delle prese in giro, hanno iniziato una serie di azioni. Dopo una
prima delegazione, recatasi al Dip. LL.PP. circa un mese fa con promesse 1000 e risultati zero,
22/7- Una nutrita ed agguerrita delegazione è tornata al CEDIR e, alla presenza della Stampa, ha
chiesto soluzioni definitive e risposte concrete, promettendo di ritornare dopo 10 giorni per constatare
quanto fatto.
26/7- E’ richiesto un incontro urgente con il Dirigente del Dip. LL.PP. Arch. Marcello Cammera, vista
l’infruttuosità dei precedenti incontri e data la vasta gamma di interventi che si ritengono necessari;
il Segretario Lorenzo Alampi prima tergiversa, poi rinvia a lunedì, infine, a parecchi cittadini che
sollecitano un colloquio risponde che è necessaria una richiesta scritta, inviata in data 29 u.s. via fax. A
tutt’oggi (30/07/2013, ore 18, non si hanno risposte dato che al telefono del suo ufficio, da stamane alle
10 nessuno risponde alle chiamate effettuate ogni 20 minuti, l’ultima alle 17.30. Si continuerà domani,
anche se i Cittadini sono arrivati alla conclusione che avrebbe dato esiti più rapidi una richiesta di
incontro con Papa Francesco e con Ratzinger, insieme.
30/07- Un comunicato stampa con queste notizie verrà domani consegnato alla Stampa affinchè
tutti sappiano che stavolta i Cittadini non mollano e che una verifica, con o senza l’Arch. Cammera
verrà effettuata nelle sedi preposte entro pochi giorni. Altre iniziative verranno prese a breve e tutti
i cittadini ne verranno informati con ogni mezzo ed anche mediante successive Informative interne
come questa.
LA LOTTA SARA’DURA E LUNGA. NON BISOGNA SCORAGGIARSI NE’CEDERE: NON
C’E’ POSTO PER IL DISFATTISMO DI CHI DICE “TANTO NON SI FARA’NULLA”,
POICHE’ IN QUESTO MODO CI SI DICHIARA SERVI E SI CHIEDE COME FAVORE CIO’
CHE E’ DIRITTO. LA MOBILITAZIONE CONTINUA E DA NOI C’E’ BISOGNO DELLA
PARTECIPAZIONE DI TUTTI!
RC, 30/07/2013 – ore 18
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