Il Comitato Permanente Vallata Gallico avrebbe preferito non essere costretto ad intervenire in difesa dei Cittadini in un delicato momento elettorale; a prova di cio’ stanno le lunghe parentesi di paziente silenzio che hanno caratterizzato questi ultimi periodi. Quando, però, la situazione diventa insostenibile tacere non è più possibile e sarebbe un tradimento nei confronti del popolo per il quale il Comitato costituisce punto di riferimento, quasi sempre unico, in una emergenza senza fine. Beninteso il Comitato rivendica la sua sempre dimostrata imparzialità politica anche in questa fase, fatta salva la libertà ed il diritto di ognuno dei suoi componenti di prendere la posizione che ritiene più giusta in riferimento al proprio pensiero,.
Da un anno circa l’erogazione idrica è stata insufficiente poiché si è limitata ad un ristretto numero di ore al giorno con chiusura notturna che spesso si è prolungata per giornate intere. Tutti ricorderanno come ci venisse detto che la secolare diga del Menta avrebbe risolto ogni problema. Ebbene, la cinquantenaria diga (è stato strombazzato) è stata messa in funzione ma non se ne è accorto nessuno: l’acqua continua a mancare come prima, più di prima. . Se questo fosse comprensibile (ma non lo è!) nel periodo estivo, non è certamente né comprensibile né tanto meno scusabile in periodo invernale. A memoria d’uomo non si ricorda che , almeno da ottobre ad aprile, l’acqua mancasse. In questo 2019 e ora, all’inizio del 2020, si è riusciti anche in questo: la festa di Ognissanti senz’acqua; Natale senz’acqua; Capo d’anno senz’acqua ed ora (stiamo scrivendo nel pomeriggio di domenica 12 gennaio) da venerdì 10 l’acqua manca totalmente in tutta via dei Monti, dal ponte dell’autostrada a Pettogallico, passando per Villa S. Giuseppe. Anzi, vi sono tratti che sono stati per più giorni completamente privi di erogazione anche prima. Ovviamente alla domenica il servizio delle autobotti, già carente malgrado l’abnegazione degli operatori, non esiste. Non sono bastate lettere aperte al Sindaco; non è bastato il tavolo di crisi convocato dalla Prefettura; non sono bastate le precise domande poste dal Comitato con la richiesta di chiarimenti scritti al Comune che ha risposto tardivamente ed in modo inverecondo per mezzo del delegato al disastro idrico dr, Brunetti, peraltro completamente scomparso eccetto qualche affacciata propagandistica ove possibile. La popolazione è giustamente esasperata: chi dispone di cisterne le vede svuotate e chi non ne puo’ disporre vive una situazione indicibile. Occorre aggiungere che la mancanza di pressione impedisce il funzionamento dei vari apparati idrici domestici e, in questo periodo, anche dei riscaldamenti. Le notizie di mancanza d’acqua si rincorrono per tutta la Città: non c’è giorno in cui non ci siano interi quartieri a secco ( Gebbione, Sbarre, Modena, viale Amendola ecc.) Come se non bastasse non funziona, di fatto, la raccolta dei rifiuti: i “lordazzi” del Comune , montando telecamere e comminando improbabili multe, battono nell’insozzamento anche gli incivili che abbandonano sacchetti in giro, costringendo i Cittadini per bene a tenersi per giorni ogni tipo di immondizia in casa, Tutto questo senza che una sola voce, né di chi governa (si fa per dire!) né di chi dovrebbe controllare, si levi a difesa dei diritti elementari dei Cittadini vessati. C’è di più. Per ora, però, sospendiamo qui promettendo che,da ora in poi, il Comitato non darà tregua ed interverrà sulle storture inaccettabili che una popolazione già provata da mille problemi è costretta a sopportare : la misura è colma … e non certo di acqua! Pur senza puntare il dito contro nessuno, diciamo basta alle scuse ed agli scarica-barile: ne abbiamo visti troppi e le prese in giro non attaccano più. Queste sono le condizioni di un quartiere e di una città allo sbando, di una città in coma. Nonostante ciò torme di saprofagi si aggirano tutti intenti a cercare voti. Dicono che la musica aiuti i comatosi al risveglio: speriamo di non dover ascoltare una marcia funebre!
COMITATO PERMANENTE VALLATA GALLICO
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