Blog del Comitato Permanente Vallata del Gallico - Reggio Calabria - Per chi non è suddito ma "soltanto" cittadino

lunedì 9 settembre 2013

COMUNICATO STAMPA DEL 9 Settembre 2013

Anche se lentamente, scorrono le giornate: mentre ancora nessuna notizia è arrivata da Palazzo S. Giorgio, i Cittadini attendono con ansia di verificare nei fatti la parola data dall’Amministrazione Comunale nel corso dell’incontro con una delegazione del Comitato avvenuto il 3 settembre. In quella sede, per bocca del Dirigente del Dipartimento LL.PP. Arch. Cammera, alla presenza del Commissario Prefettizio S. Ecc. il Pref. Castaldo, l’Amministrazione si è impegnata, nel giro di due settimane, ad iniziare i lavori di rifacimento di 250 metri di condotta-colabrodo che corre nell’abitato di Villa S. Giuseppe; lavori che avranno termine in meno di un mese. Un appuntamento di verifica di fine-lavori è stato già orientativamente fissato per la fine di ottobre. Con quei lavori, ha dichiarato l’Arch. Cammera, si sarebbe dato risposta alla richiesta del Comitato di una erogazione idrica di almeno 10 ore giornaliere. Tra qualche giorno, comunque prima che le due settimane scadano,  il Comitato, che ha richiesto ed ottenuto la massima disponibilità ad esercitare la vigilanza ed il controllo su quanto promesso, chiederà al Comune di conoscere lo stato dell’arte. Per quanto riguarda, invece, il lavoro di rifacimento dei 6 km del tubo di mandata, per cui occorre il promesso intervento finanziario della Provincia, ugualmente si attendono notizie precise, come da impegno, sempre nell’ambito di una quindicina di giorni. Anche in questo caso il Comitato chiederà quanto prima informazioni a chi di dovere. I Cittadini, seppure fiduciosi nell’Istituzione, attendono di vedere gli operai al lavoro nelle strade e non si lasceranno distrarre dall’azione di controllo e verifica. 

Intanto il Comitato ricorda al Commissario Prefettizio le due proposte- richieste poste sul suo tavolo nell’ambito dell’incontro del 3 settembre, vale a dire: 1- il dimezzamento delle iperboliche bollette dell’acqua per le zone nelle quali, da anni, l’acqua viene erogata solo per tre- quattro ore al giorno e quindi, di fatto, il servizio non viene somministrato ed il diritto all’acqua viene sostanzialmente negato, come già avviene per le zone in cui l’acqua è stata dichiarata non potabile;  2- l’esenzione totale dal pagamento dell’acqua per i ceti più deboli, fissando un tetto massimo di consumo commisurato alla consistenza del nucleo familiare, come già avviene per la TARSU, dal pagamento della quale sono esentati i redditi uguali o inferiori ai 500 euro mensili. Il Comitato tiene a sottolineare che non si tratta di proposte propagandistiche o demagogiche, ma ragionevoli e rispettose di una realtà sociale di sofferenza arrivata a livelli di insopportabilità. Esse arrivano in un momento difficilissimo soprattutto per i meno abbienti, in una Città già socialmente flagellata senza che nessuna provvidenza sia prevista in soccorso di chi , di fatto, già non si può più nemmeno curare ed ha problemi addirittura di sana alimentazione, anziani e bambini compresi. Il Comitato lancia un appello al Commissario Prefettizio notando come sempre più spesso, negli ultimi tempi, sia facile sentire gli  strazianti lamenti di chi deve scegliere se sfamare sé stesso e la famiglia oppure pagare le bollette: su questa amara e dura realtà il Comitato dispone di un’ampia e documentata casistica. Si chiede al Commissario di adottare una gestione umana e sociale del Suo incarico nei confronti dei più deboli, dopo quella ragionieristica che,
pure, attiene alla Sua funzione. Il Comitato, in questo caso mediatore di sofferenze,  mentre continua
ad esserlo per la problematica dell’acqua e per le altre problematiche della nostra Vallata, attende con
speranza e fiducia una risposta positiva.

Reggio Calabria, 09 / 09 / 2013                      COMITATO PERMANENTE VALLATA GALLICO

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