Blog del Comitato Permanente Vallata del Gallico - Reggio Calabria - Per chi non è suddito ma "soltanto" cittadino

mercoledì 11 settembre 2013

PASSA PAROLA - Informativa interna n. 7 – 11 settembre 2013


Giovedì 5 settembre – Giunti a questo punto della nostra battaglia, si impongono alcune riflessioni per la sua prosecuzione e per il raggiungimento degli scopi prefissati. Abbiamo vissuto insieme, in questi mesi, le varie fasi della lotta, a partire dal mese di maggio, quando, per la prima volta, una delegazione informale si recò al CEDIR, per cercare di sbloccare una situazione immobile da anni e che neppure una denuncia alla Procura dellaRepubblica (giugno 2011) era riuscita a smuovere. Crediamo siano stati mesi in cui abbiamo imparato molto, sul funzionamento (?) delle Istituzioni. La prima cosa che è risultata evidente è stata la consumata tecnica delle giustificazioni tese al rinvio senza che nulla cambi nello stato delle cose. Abbiamo sentito parlare di perdite nella tubazione di mandata; un mese dopo le cause del disservizio erano imputabili ad una elettropompa da sostituire; tempo dopo ancora la causa della carenza idrica era diventata una saracinesca… Se avessimo continuato a prestare fede a queste favole, a quest'ora staremmo continuando a goderci ripetute gite al CEDIR, per sentirci dire che la colpa della mancanza d'acqua è degli immigrati extracomunitari, della guerra in Siria o della (sinceramente) compianta Maria Ceciola! La seconda considerazione deve essere fatta su una ancor di più consumata tecnica dilatoria basata sia sullo "scarica barile" ( dovete rivolgervi a Tizio…Bisognerebbe che ci fosse Caio, lui saprebbe, ma ora non c'è…ecc.) e sull'invito ad attendere: "Vedrete, fatto questo intervento tutto sarà risolto! Aspettate qualche giorno o qualche settimana…" Tanto, prima o poi, aggiungiamo noi, verrà l'autunno, il guaio sarà alleviato dalle piogge …o dai nubifragi . E, dopo un disservizio di minore entità ma pure persistente in inverno, già ad aprile saremo da capo a 12, con una nutrita serie di nuove giustificazioni, scuse e scarica barile nuovi di zecca. Non parliamo poi delle accuse: "C'è l'abusivismo, la colpa è vostra perché non denunciate!", come se i Cittadini fossero poliziotti o novelli Sherlok Holmes, che passano le giornate ad indagare…senza licenza e stipendio! Fortunatamente, nel nostro "Documento orientativo base", o "Documento programmatico" del 17 luglio, tutta la questione è stata posta nella dimensione della legalità: i Cittadini non sono né tecnici né poliziotti. L'Istituzione deve comunque somministrare l'acqua in quantità decente, come diritto elementare senza se e senza ma. Se non lo fa, l'Istituzione si pone nell'illegalità.

Martedì 10 settembre - Una sollecitazione a mantenere gli impegni presi è stata presentata, mediante pubblicazione sui mezzi di informazione, alle Istituzioni che li hanno assunti. Inoltre sono state rilanciate le proposte di dimezzamento delle bollette per chi, di fatto, non ha usufruito del servizio di erogazione idrica per anni e di esenzione totale dal pagamento per i ceti più deboli: sempre più si vede in giro gente che, in modo disperato e straziante, deve scegliere se pagare le bollette o sfamare sé stessa e la famiglia. Non si tratta
di proposte accessorie o demagogiche ma di richieste ragionevoli basate su una situazione sociale di sofferenza ormai insopportabile. 

Mercoledì 11 settembre- Dalla Provincia arriva la notizia che contatti operativi sono in corso con il Comune anche a livello tecnico. Da questi contatti emerge che: 1- E' confermato entro il 20 settembre l'avvio dei lavori di rifacimento dei 250 metri di condotta nell'abitato di Villa S. Giuseppe; 2- Trecentomila euro sono stati stanziati e sono immediatamente disponibili per il rifacimento del tubo di mandata di 6 km; 3- E' necessario un nuovo pozzo per la soluzione definitiva del problema con acqua sufficiente. La Provincia ha confermato la sua disponibilità all'intervento finanziario e, nella giornata di lunedì 16 p.v. nuovi incontri delineeranno con maggior chiarezza i particolari tecnici e finanziari dei lavori da effettuare. Il Comitato continua a vigilare attentamente il dispiegarsi degli avvenimenti e chiederà quanto prima anche al Comune notizie in merito, mentre dà atto al Presidente Raffa ed all'Assessore Lamberti della sollecitudine con cui
stanno seguendo la questione.

RC, 11 / 9 / 2013 – ore                                     20 COMITATO PERMANENTE VALLATA GALLICO

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