Blog del Comitato Permanente Vallata del Gallico - Reggio Calabria - Per chi non è suddito ma "soltanto" cittadino

venerdì 13 settembre 2013

Comunicato Stampa del 13 / 09 / 2013

Ai Cittadini è parso di vedere una nube scura, gravida di ricordi ormai decennali, belli e brutti ad un tempo: ricordi di una lunga lotta fortunatamente vittoriosa che scongiurò la realizzazione di un impianto che avrebbe procurato guasti irreparabili alla nostra Vallata, nota come una tra le zone più belle del mondo; una nube scura rappresentata dalla notizie relative all’impianto rifiuti su cui, tutti eravamo certi, la parola fine era stata scritta quasi dieci anni fa. La cosa ha destato sorpresa ed allarme tra i Cittadini sia perché inattesa, sia perché tutte le gravi controindicazioni ostative dieci anni fa non sono certo venute meno, anzi si sono, se possibile, vieppiù aggravate. Che non si trattasse allora, né si tratti ora di una meschina difesa del proprio cortiletto, è testimoniato dal fatto che neppure un anello della lunga catena di Istituzioni, Autorità, Associazioni, Comitati e quant’altro si sia espresso a favore di quella realizzazione. 
Non è certo questa la sede adatta per elencare in modo dettagliato ed esaustivo le motivazioni che escludono nel modo più assoluto la possibilità di realizzare un impianto del genere in quel sito. Sentir parlare, come da notizie di stampa, di impianti di nuova generazione, di sicurezza, di impatto ecologico nullo ed altre cose del genere, non tranquillizza affatto, tanto più che , accanto ad asserzioni apodittiche, non vi è argomentazione alcuna a supporto di quanto affermato. E’ ancora incontestabile, oggi come dieci anni fa, invece, che una realizzazione del genere in una zona golenale è semplicemente folle; come è pericolosissimo per tutta l’area la sua vicinanza alle falde acquifere, ai pozzi di acqua potabile, agli abitati ed alle aree agricole; di quell’agricoltura vera vocazione dell’intera Vallata, con i suoi prodotti tipici pregiati, unici e spesso riconosciuti dai marchi specifici. Basterebbe questo, e c’è ancora molto altro, per scoraggiare qualsiasi iniziativa tesa a tornare a parlare di impianti insalubri nella Vallata del Gallico. 
Occorre, invece, procedere all’immediata dismissione completa del sito di Sambatello, alla sua bonifica e ripulitura per riservare l’area ad iniziative ben più fruttuose e soprattutto adatte al contesto naturale, ecologico, paesaggistico ed economico. Anche il Comitato Permanente Vallata Gallico, nel suo piccolo, è pronto a a dare il suo contributo di idee ed azioni a questo fine. Come, del resto si sono impegnate a fare, le Istituzioni competenti devono trovare un altro sito di tipo industriale per allocarvi l’impianto in questione. I Lavoratori, del resto, non hanno nulla da temere per il loro posti di lavoro: non si vede perché dovrebbero perderli a seguito di una semplice delocalizzazione peraltro non lontano. Il Comitato, comunque, è pronto a lottare al loro fianco non solo per l’eventuale conservazione del lavoro, ma anche per il miglioramento delle condizioni e per l’aumento dell’occupazione che il reperimento del nuovo sito certamente comporterebbe.
Ribadendo la propria piena disponibilità alla collaborazione con tutti i protagonisti della vicenda, il Comitato si augura che la nube scura che tanto allarma divenga bianca e soffice in un cielo primaverile, poiché non una pattumiera e i miasmi dell’immondizia, ma un cielo azzurro e una verde collina sono le caratteristiche della nostra dolce ed ubertosa Vallata.
RC,13 / 09 / 2013                                                   COMITATO PERMANENTE VALLATA GALLICO


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