Se
il grosso problema della insopportabile carenza idrica nella Vallata
del Gallico è stata la causa prima della sua nascita, il Comitato
Permanente Vallata Gallico è stato costretto ad intervenire, ed
interverrà con ancora maggiore forza, anche su altre problematiche,
alcune delle quali valicano i confini della Vallata. In margine, ma
non marginalmente, all’incontro con il Comm. Prefettizio ecc.
Castaldo avvenuto il 3 settembre, il nostro Comitato aveva formulato
due proposte volte a lenire in qualche modo una situazione sociale
esplosiva non solo nella Vallata, ma in tutta la Città:
- Dimezzare le bollette dell’acqua, oltre che nelle zone in cui non è garantita la potabilità, anche per tutte quelle zone ed utenze che abbiano comprovatamente sofferto di una erogazione idrica totalmente insufficiente. Non si può, infatti, definire “servizio” una fornitura di acqua di poche ore al giorno, per di più, spesso, con una pressione talmente bassa da non arrivare al secondo piano delle abitazioni; tantomeno si può invocare il fatto che la tariffazione sia a consumo: se ciò fosse sufficiente, si potrebbe arrivare a teorizzare che si potrebbe definire “servizio” la fornitura (ed il relativo pagamento) anche solo di un litro d’acqua al giorno!
- L’esenzione totale dal pagamento di questo diritto – servizio elementare per i ceti più deboli, come già accade per la TARSU, dal pagamento della quale sono esentati tutti i redditi uguali o inferiori ai 500 euro mensili fissando, ovviamente, un tetto massimo dei consumi commisurato all’entità del nucleo familiare.
E’
inutile, qui, illustrare le sofferenze di strati sempre più vasti di
Cittadini, lo stato evidente di povertà diffusa, lo strazio di
giovani senza futuro e di anziani in condizioni disperate a causa di
pensioni da fame; l’anziano pensionato che, con le lacrime agli
occhi, ci esponeva il suo dilemma, se pagare la bolletta dell’acqua
oppure fare la spesa, non è un raccontino alla Dickens, ma un’amara
realtà con nome, cognome ed indirizzo…e certificato ISEE.
In
questo periodo abbiamo più volte, inutilmente, sollecitato una
risposta. Conosciamo, per averle sperimentato direttamente
nell’incontro del 3 settembre, le doti umane del Pref. Castaldo il
quale, recentemente, ha lodato il senso di responsabilità dei
Cittadini di fronte ad aumenti, che riteniamo comunque spropositati,
di vari balzelli, tra cui quello dell’acqua; uguale senso di
responsabilità deve corrispondere, però, da parte di chi è alla
guida dell’Istituzione che non può e non deve basare la sua azione
esclusivamente su criteri ragionieristici: criteri che finirebbero
per incidere ancora più profondamente le carni già sanguinolente di
una Città già in stato agonico.
Chiediamo per l’ennesima volta
una risposta positiva in tempi rapidi, facendo appello a quelle doti
umane del Pref. Castaldo cui prima abbiamo accennato. Nel contempo
cogliamo l’occasione per rivolgere un caloroso benvenuto al nuovo
coordinatore della Commissione straordinaria, Ecc. Chiusolo che,
siamo certi, dimostrerà uguali doti umane.
Anche a lui ci rivolgiamo
per una rapida risposta positiva alle proposte del Comitato, anche
per evitare la messa in atto di azioni volte, in qualche modo, a
lenire lo stato di cupa disperazione in cui versa larga parte della
nostra sfortunata Città. Con grande ritardo, lasciandoci primi e
soli per mesi a formulare queste proposte, registriamo con piacere
che finalmente, ora, anche altre Associazioni si avvicinano a queste
richieste.
Il Comitato Permanente Vallata Gallico perseguirà
comunque con tenacia il raggiungimento di questo obbiettivo che non è
affatto demagogia, bensì un passo, ancorché molto esiguo, verso una
maggior giustizia sociale.
Reggio
Calabria, 26/10/2013 COMITATO PERMANENTE VALLATA GALLICO
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