Blog del Comitato Permanente Vallata del Gallico - Reggio Calabria - Per chi non è suddito ma "soltanto" cittadino

martedì 26 settembre 2017

Richiesta di incontro con il Prefetto di Reggio Calabria

A SUA ECCELLENZA
IL PREFETTO DI REGGIO CALABRIA
SUA SEDE



Oggetto: 
Richiesta di incontro urgente per la 
Insostenibile e tragica crisi idrica
Villa S. Giuseppe, 11 settembre 2017

Scusandosi per il disturbo arrecato e per il tempo sottratto questo Comitato, costituitosi fin dall’anno 2013 a fronte di una endemica crisi idrica che da tempo tormenta la Vallata del Gallico ( e non solo) , si rivolge all’Eccellenza Vostra per richiedere un incontro urgente con una nostra delegazione ristretta, volto ad affrontare uno stato ormai insostenibile di disservizio idrico senza precedenti. Dopo un anno (il 2016) in cui il problema pareva essere stato risolto, fin dal maggio del 2017 la situazione si ripresentava con caratteristiche di crudezza mai prima sopportate, come si può evincere dalla fedele cronaca degli avvenimenti riportata sul nostro sito web e sugli organi di stampa. 
Atteso che il nostro Comitato, in ogni sua azione, si è sempre attenuto alla più stretta e rigorosa legalità, occorre sottolineare che la crisi è iniziata in un periodo nel quale ancora non si poteva certamente parlare di siccità e pozzi prosciugati. Dal mese di maggio in poi la situazione si è rapidamente aggravata in modo esponenziale: più giorni senza un goccio d’acqua ai piani sopraelevati e neppure a livello stradale ( per esempio, dalle ore 11.30 di mercoledì 28/6 alle ore 00.00 di venerdì 30 e dalle ore 15 dello stesso giorno fino alle ore 00.00 di lunedì 3 luglio. 
Disponiamo comunque di una cronologia sconvolgente, precisa e completa, fino alla data odierna). Una ulteriore aggravante al già insopportabile stato di cose risiede nel fatto assurdo che, all’atto della mancanza di acqua a nessuno era dato sapere né se, né quando l’acqua sarebbe ritornata a scorrere, gettando gli utenti in uno stato di angoscia ancora maggiore. Ogni possibile via è stata esperita dal Comitato per affrontare il problema: richieste di contatti con l’Amministrazione, per lungo tempo senza esito, oltre ai già ampiamente tanto sperimentati quanto inutili “sit-in” e quant’altro. 
Finalmente, in data 9 agosto, l’Amministrazione si accorgeva dell’esistenza di una crisi idrica nella nostra Città e, ad una riunione “tecnica” faceva seguito, il 10 agosto, l’emanazione di una ordinanza di razionamento. Abbiamo ricevuto, in quella data, la visita del Sindaco e dei tecnici di settore ma delle “almeno tre ore di erogazione a pressione piena “ promesse, nemmeno uno spruzzo. Infatti, oltre alla vaga indicazione dell’erogazione in imprecisate “ore antimeridiane”, il che impedisce qualsiasi pianificazione nelle famiglie, le tre ore garantite, di fatto, non ci sono mai state arrivando a ridursi a un’ora, talvolta due, con giorni interi senz’acqua, in particolare nei fine settimana ( ad esempio: mancanza totale dalle ore 6 di sabato 26 agosto fino alle ore 6 di mercoledì 30). 
A ciò si aggiunga il fatto che, fatta salva l’abnegazione dei Volontari della Protezione Civile, il servizio di autocisterne è stato ed è di fatto inesistente. Ciò è tanto vero che lunedì 7 agosto, dopo 2 giorni senza acqua, solo dopo tre ore  trascorse al telefono una autobotte è intervenuta per una persona anziana, ammalata oncologica, reduce da pochi giorni da un’operazione che le ha lasciato punti e spurghi da lavare continuamente (oltre ad una dieta liquida che la costringe in bagno molte volte ogni giorno) . Questa autocisterna, al ritorno, è stata fermata da cittadini comprensibilmente inferociti, tanto da richiedere l’intervento dei Carabinieri. 
Non si contano le volte in cui le richieste ( sette, nel solo giorno del 28 agosto!) non sono state evase. In conclusione, l’ordinanza in questione è rimasta lettera completamente morta. Per di più non vi è barlume all’orizzonte né prospettiva alcuna. E’ un eufemismo dire che è triste vedere tanti Cittadini per bene e le loro famiglie conculcati nel fondamentale ed inalienabile diritto all’acqua; è, però, ancora più triste e commovente, Signor Prefetto, vedere malati ed anziani che, dopo una vita di onesto e duro lavoro, vengono costretti a passare gli ultimi tempi della loro esistenza in questa situazione di immeritata, ignobile ed indegna umiliazione. 
Questo stato di cose chiede giustizia al cospetto della stessa vita: senza l’acqua, infatti, non c’è che la morte. Il Comitato non intende puntare il dito accusatore contro alcuno ma non può esimersi dal constatare che un muro invalicabile di gomma si erge di fronte ad una popolazione sofferente; un muro nel quale, tra rinvii e promesse ( e, verrebbe da dire, prese in giro ) non si scorge neppure un piccolo spiraglio: i Cittadini sono completamente inermi di fronte ad una (forse involontaria ) arroganza che sparge sopruso inaccettabile su una comunità civile che non recede dal rimanere nella legalità. 
Eppure la situazione è in bilico verso questioni di salute pubblica e addirittura di ordine pubblico, come più sopra annotato. Per questo, Signor Prefetto, chiediamo un incontro urgente con Vostra Eccellenza come ultima ed unica garanzia per affrontare questa insostenibile situazione. Sappiamo bene che nessuno dispone di bacchetta magica; almeno, però, i Cittadini sapranno che, rivolgendosi all’autorevolezza di Vostra Eccellenza, si potrà affrontare seriamente il disastroso stato di cose. Certo di una benevola considerazione da parte dell’Eccellenza Vostra il Comitato Permanente Vallata Gallico e tutti i Cittadini che vi si riconoscono colgono l’occasione per inviare, insieme con i più sentiti ringraziamenti, cordiali e rispettosi saluti. 

COMITATO PERMANENTE VALLATA GALLICO
I portavoce temporanei
(Cacciola Domenico)
(Fiumanò Tiziana)


PS – Il Comitato Permanente Vallata Gallico è contattabile sia per mezzo dell’indirizzo di posta elettronica riportato nell’intestazione della presente oppure al seguente numero telefonico: 
329 0608899

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