Blog del Comitato Permanente Vallata del Gallico - Reggio Calabria - Per chi non è suddito ma "soltanto" cittadino

lunedì 23 aprile 2018

Commento alla risposta del Comune


A S.E. IL PREFETTO DI REGGIO CALABRIA
SUA SEDE
Oggetto: Commento alla risposta del Comune dell’11 gennaio 2018
In riferimento ai quesiti posti al Comune di Reggio Calabria tramite la Prefettura , per i quali era stata richiesta risposta scritta, il Comitato Permanente Vallata Gallico prende atto con soddisfazione della risposta, della quale ringrazia vivamente il dr. Brunetti oltre che la stessa Prefettura. Contemporaneamente non può esimersi dal rilevare quanto segue. 

Il Comitato aveva presentato, nelle date dell’1 e del 31ottobre 2017, un totale di 15 domande delle quali 8 in un primo foglio e le restanti 5 nel foglio n.2. Dopo avere sottolineato che porre domande non significa polemizzare, ci si chiede perché il Comune decida di rispondere “con riferimento al foglio 2”, ignorando totalmente i quesiti, ugualmente importanti, posti nel foglio 1. Scegliere le domande a cui rispondere ricorda un po’ la celebre frase attribuita a Gigi Marzullo: “Si faccia una domanda, si dia una risposta”. 

Si legge, al sesto rigo, che “Sin da subito, questa Amministrazione ha provveduto…”: il primo atto dell’Amministrazione attinente la crisi idrica risale al giorno 9 agosto 2017, quando l’ordinanza sindacale citata nel documento fu emessa, dopo mesi ( la tragica situazione risaliva almeno al mese di maggio con allarmi pubblici, articoli di stampa ecc.) . Se la locuzione “ sin da subito” avesse una durata di quattro mesi, allora andrebbe bene; il Comitato ritiene invece che l’ordinanza sia stata almeno enormemente tardiva e, per giunta, totalmente inefficace. Alla popolazione sono stati comunicati tempi e modi di erogazione mai rispettati. Prove inoppugnabili dimostrano che, non solo a Villa S. Giuseppe ma in ogni parte della Città, la citata ordinanza è risultata totalmente lettera morta sia per quanto riguarda gli orari di erogazione, sia per l’incremento delle autocisterne. 

Nel corpo del secondo capoverso si legge che la crisi dell’erogazione idrica a Villa S. Giuseppe “ha indotto l’Amministrazione Comunale ad intervenire immediatamente sostituendo la condotta di adduzione idrica dal campo pozzi comunale…” Anche in questo caso l’avverbio “immediatamente “ è usato in modo improprio. Infatti quella condotta di adduzione era prevista almeno fin dal 3 settembre 2013 e la cosa fu illustrata durante l’incontro, a Palazzo S. Giorgio, tra il Comitato ed i Commissari Prefettizi, essendo parte dell’esposizione dell’allora Dirigente dell’Assessorato ai ll. pp.; i lavori per la sua realizzazione terminarono nell’anno 2015. Tutto questo è puntualmente registrato sul sito ufficiale del Comitato e negli articoli di stampa. La sostituzione “immediata” risale dunque a molto prima e non c’entra nulla con la crisi del 2017, come sembra voler asserire la risposta del Comune. 

Il Comitato sarebbe davvero felice se fossero vere le informazioni riportate nello scritto del Comune per quanto riguarda il sistema idrico della diga del Menta; siccome si fida dell’Istituzione Comunale, è ben lungi dal Comitato l’intenzione di metterle in dubbio. D’altronde, poiché si dice che “per l’estate 2018 la Città potrà ricevere acqua dalla diga del Menta”, si attende con fiducia questo evento che dovrebbe realizzarsi nel giro di un paio di mesi. 

Si evita di commentare l’intento polemico della frase in cui si accusa il Comitato di aver fornito “informazioni …prive di ogni fondamento tecnico…e sommarie frutto di chi sa quali argomentazioni politiche”. In primo luogo si intende chiarire una volta per tutte che non si accettano né si accetteranno provocazioni di sorta, specie quando si concretizzano nelle vecchie, consunte e cigolanti trappole tendenti a buttare tutto in “caciara”.In secondo luogo, dopo attenta analisi documentale, l’allusione pare riferirsi al quesito sull’ingegnerizzazione del sistema idrico cittadino. A breve il Comitato sarà in grado di fornire una risposta definitiva sull’argomento e sarebbe davvero felice di dare ragione al Comune nella sostanza. Purtroppo ampi dubbi sussistono tanto più che pare che il Comune non conosca la data dell’inizio di questi lavori di cui è committente. In tale ottica a nulla vale la serie di cifre elencate in ordine sparso che, di fatto, non chiariscono nulla né rispondono ad una domanda quale che sia. 

Con quanto qui rilevato il Comitato crede sia dimostrato in modo inequivocabile che nessuno dei quesiti posti sia nel foglio 1 che nel foglio 2 abbia ottenuto risposta: a parte, infatti, la data orientativa prevista per la diga del Menta, tutta da confermare, non viene fornito alcun dato, alcuna circostanza, alcuna data precisa ma solo argomentazioni confuse ed in gran parte inesatte, quelle sì, destituite di fondamento. Il Comitato si augura ancora che, in tempi più brevi ( 3 mesi e mezzo per questa risposta!) giungano dal Comune quelle risposte concrete, semplici e precise che sin’ora non ha dato. 

Si conclude dunque con la constatazione dell’insufficienza dei contenuti della lettera del Comune che determina la totale insoddisfazione del Comitato e dei Cittadini. 

PS- Quanto esposto, unitamente alla linea di condotta del Comitato Permanente Vallata Gallico , è stata decisa nel corso dell’Assemblea Popolare riunitasi in data 18 marzo a Villa S. Giuseppe.

Reggio Calabria, 10 aprile 2018 
COMITATO PERMANENTE VALLATA GALLICO


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