Col sorriso sulle labbra: questa è una delle citazioni, a mio avviso, maggiormente significative per comprendere Italo Falcomatà. Non c'è registrazione audio, filmato o fotografia in cui Italo Falcomatà non dichiari e non esibisca il suo sorriso, anche nelle situazioni e nei frangenti più difficili e problematici. Non si tratta di un atteggiamento di sfida o di irrisione, né tanto meno di ostentata indifferenza. Invece quel sorriso rappresenta ancora oggi plasticamente la serenità interiore che ha caratterizzato ogni fase della vita di Italo, anche nelle ultime, tremende fatalità; è un modo di concepire la vicenda umana, la storia, il mondo. E' la sua basilare filosofia. Quel sorriso travalica e supera la dimensione politica, pure importante, di Italo ed impartisce una lezione fondamentale: il politico, senza una base umana e culturale salda, è ben poca cosa; il politico vero dovrebbe essere, infatti, prima di tutto, un soggetto dallo spessore culturale ed umano tale da renderlo punto di riferimento sicuro di una società intera. Un Uomo, insomma. Troppo spesso si assiste al triste spettacolo di sgangherati banditori parolai, di imbonitori da fiera di paese che tentano in ogni modo di apparire uomini politici. Il degrado sia della così detta classe dirigente, sia della società stessa è in gran parte dovuto proprio alla scomparsa delle indispensabili doti di umanità e di cultura di cui dovrebbero essere l'una portatrice ed interprete, l'altra platea consapevolmente ispiratrice. In tal modo sui volti si disegna un ghigno, cosa ben diversa dal sorriso di Italo Falcomatà. Egli, infatti, era quell'Uomo a cui poco sopra ho accennato. Quel sorriso aveva raggiunto i cuori e le menti di tutti poiché nelle strade, nelle piazze, nelle istituzioni e sui palchi delle manifestazioni trasmetteva la sua calma determinazione e la serenità con la quale ogni situazione, sia pur difficile, ed ogni ostacolo possono essere superati. E il suo popolo capiva, voleva ed agiva con lui. Reggio Calabria fu tutta uno sbocciare di metaforiche e profumate rose in quella che è passata alla storia come la sua Primavera.
Scorre, inesorabile, il tempo ma quel sorriso sulle labbra appare anche oggi nitido ed attuale, invulnerabile agli insulti degli anni. Una intera generazione è diventata quasi adulta, da quel tristissimo e tragico giorno del 2001. E' importante che anche questi giovani sappiano e si lascino conquistare da quel sorriso, magari ascoltando quelli che allora c'erano ed hanno avuto la fortuna di averlo conosciuto. In tempi sempre più difficili sarebbe per loro conforto e spinta verso un incerto futuro. Italo Falcomatà con il suo sorriso mi appare ancora, dopo tanti anni, fondamentale esperienza di vita. Non è solo un affettuoso ricordo caratterizzato da una grande e comprensibile nostalgia: è, anche e soprattutto, un'immagine che si proietta nel presente e nel futuro con la coscienza di un grande passato. Un presente ed un futuro da affrontare così, semplicemente, col sorriso sulle labbra …
Reggio Calabria, 10 dicembre 2018 Carmelo Santonocito
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