Si
registra con soddisfazione, negli ultimi giorni, l’intervento della
catanzarese Comitel teso a risolvere il problema della manutenzione
dell’illuminazione pubblica, da settimane pressoché inesistente
lungo tutta via dei Monti, a partire dall’innesto con la via
Nazionale fino a Pettogallico, dove solo pochissimi lampioni
funzionavano. Probabilmente il ritardo è stato dovuto ad una certa
confusione degli Uffici Comunali competenti al CEDIR, ai quali il
Comitato aveva portato ripetutamente la segnalazione. Detti Uffici
avevano in un primo tempo assicurato un sollecito intervento e solo
in seguito, senza che nulla fosse intanto accaduto, hanno informato
della necessità di rivolgersi mediante numero verde alla Comitel,
che opera in sostituzione della disciolta Multiservizi. Il Comitato
coglie l’occasione per augurarsi ed augurare ai Lavoratori della ex
Multiservizi di veder risolti in tempi rapidi e senza perdite di
nessun posto di lavoro i problemi che ancora ostacolano il loro
rientro a pieno titolo per svolgere le mansioni per le quali erano
stati assunti. Per quanto riguarda il citato intervento della
Comitel, occorre comunque notare che permangono tutt’ora non
funzionanti almeno una dozzina di lampioni nella parte a valle di via
dei Monti ed uno situato di fronte al n. civico 251. Il Comitato sta
in queste ore provvedendo all’ulteriore segnalazione, attendendosi
un rapido e risolutivo intervento.
Per
quanto attiene, invece, l’erogazione idrica, il Comitato sollecita
con forza a superare ogni pastoia più o meno burocratica che ha fino
ad ora rinviato i lavori riguardanti il tubo di adduzione, posto in
una posizione che solo con un eufemismo potrebbe essere definita
precaria, nel turbolento alveo della fiumara. Nelle ultime settimane
detta tubazione ha subito gravi danni e non è stato possibile ai pur
valenti tecnici e lavoratori intervenuti che operare riparazioni di
fortuna: per centinaia di metri il tubo è sostenuto da traballanti
mucchi di sabbia e pietrisco che cederanno appena investiti da poco
più che un alito di vento. A questo proposito, il Comitato tiene a
dare atto al fontaniere Sig. Mazza della disponibilità che confina
con l’abnegazione, dimostrata in occasione delle recenti, urgenti
riparazioni. A causa di un’incolpevole svista, il suo nome non era
stato citato tra quelli del Geom. Polimeni e dell’Arch. Macrì,
lodati per la loro sollecita efficienza in quel caso. Da rimarcare il
fatto che il Sig. Mazza non ha esitato ad interrompere le ferie per
portare il suo qualificato contributo alla soluzione del problema.
Occorre comunque procedere al definitivo rifacimento della tubazione
in tempi rapidissimi, in ogni caso prima dell’estate. I Cittadini,
memori della grande sete degli scorsi anni ed in particolare del
2013, attendono di verificare se i lavori effettuati, nella loro
completezza, saranno stati sufficienti al superamento definitivo ad
uno stato di carenza idrica che, ripetiamo, non dovrà ritornare mai
più.
E’
stato comunicato che la vecchia tubazione, sostituita dalla nuova
negli ultimi mesi dell’anno scorso, è stata totalmente dismessa ed
isolata e che sono state eliminate le perdite ad essa connesse.
Mentre alcune consistenti perdite a valle della nuova condotta sono
oggetto di lavori di riparazione in questi giorni, i Cittadini
registrano uno strano fenomeno di sbalzi di pressione dell’erogazione
dell’acqua. Nel caso perdurasse, il fenomeno sarà attentamente
monitorato.
L’annunciata
riunione aperta, presenti i Legali, si terrà alle 19 di martedì 11
marzo. In quella sede saranno decisi le ulteriori, future azioni tese
al raggiungimento degli scopi prefissati.
Reggio
Calabria, 4/3/2014 COMITATO PERMANENTE VALLATA
GALLICO
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